domenica 12 luglio 2009

Chi ha paura di Ralph Emerson?

Lettera aperta a Dacia Maraini, di Ermanno Bartoli,* anno 2000

Carissima Dacia Maraini, mi chiamo Ermanno Bartoli; per vivere ho un lavoro dipendente e per hobby scrivo racconti e poesie. Recentemente ho pubblicato a mie spese (lo confesso) una raccolta di racconti dal titolo "Prima dell'alba". Però mi trovo a scriverle per "lamentare" con forza la discriminazione editoriale che vien fatta in Italia nei confronti di un grande filosofo come Ralph Emerson: padre della "Fiducia in se stessi" e scrittore e poeta pressoché impubblicato. Se penso che uomini come Gandhi, Martin Luther King e Malcom X gli riconoscono un contributo notevole alla loro personale formazione... mi vien proprio da arrabbiarmi. Colui che disse "Niente è infine sacro al di fuori dell'integrità della mente", evidentemente non è "idoneo"; evidentemente lo è molto di più uno come Nietzsche, che viene pubblicato tutti i santi giorni a ogni pausa pranzo. Da amante del Trascendentalismo (bell'esempio di censura - e non metto le virgolette - sono anche i poeti e scrittori di tutto il trascendentalismo americano e del romanticismo inglese) spererei ben altra sorte. Molti affermano che in Italia, come nel resto del mondo, l'editoria pubblica soltanto ciò che si vende; io credo, al contrario, che in Italia, quando si tratta di certa letteratura "colta", si pubblica soltanto ciò che si vuole che venga comprato e magari letto. Basterebbe il richiamo a Gandhi per suscitare interesse... Trovo grave che dei due maggiori filosofi dell'800, uno (Nietzsche) lo si trovi anche negli autogrill, domani magari anche nelle patatine... mentre l'altro: nisba. Ma in Italia c'è il diritto di leggere? Glielo chiedo quale uomo che ha molta stima di lei; glielo chiedo perché grazie a qualche sito Internet, gente che si è avvicinata ad Emerson (anche persone che non condividono la sua visione divina della vita) è rimasta a bocca aperta e con le lacrime agli occhi. Ci terrei tanto a un suo parere; così come ci tengo a dire che non ce l'ho con Nietzsche ma con chi lo propina in continuazione. Se in Italia c'è libertà di lettura, allora sono qui a rivendicare una qual certa pari dignità tra autori che, per valore, non vedo così abissalmente distanti come i dati editoriali paiono affermare. Anzi... per me Emerson rappresenta una voce nuova che meriterebbe d'essere ascoltata. [...]


*Ermanno Bartoli, autore di racconti e romanzi. La sua ultima raccolta pubblicata è "Una voce dal nulla". Collabora al sito http://www.simonel.com/, dell'editore Simonelli (presso il quale tiene una rubrica dedicata ai "Desaparecidos letterari") e a http://www.nonluoghi.it/, che ospita alcuni suoi interventi su Emerson e altri autori, come Robert Frost.

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